lunedì 19 agosto 2013

Mo Yan - Sorgo rosso - Mitologia della "canaglia"

Più volte Mao Tse-Tung usò il termine "canaglia" riferendosi al popolo cinese che non si riconosceva nei valori fondanti della Repubblica Popolare. Quella canaglia diventa protagonista di "Sorgo rosso" del premio Nobel alla letteratura 2012 Mo Yan, in una celebrazione eroica che si spinge fino alla mitopoiesi: Mitopoiesi della canaglia appunto, o creazione di un anti-mito, rappresentata dalla figura del comandante Yu e sintetizzata nella trovata letteraria magistrale della battaglia tra uomini e cani, dove i cani fanno strategia militare ed acquisiscono coscienza al pari degli uomini, se non meglio. 
La destrutturazione della narrazione rende la lettura non facile, ma ripaga ampiamente nel fascino restituito dallo scorrimento di tanti piani narrativi intorno ad un unico magma storico che si estende per gran parte del XX secolo, toccando la sanguinosa guerra sino-giapponese e la nascita della Repubblica Popolare Cinese. 
Con un io narrante mai agente né pensante, se non nel finale e nel momento in cui un fulmine riapre la fossa comune in cui sono sepolti uomini, donne, giapponesi, cinesi, e logicamente cani: insomma, quel che resta di un mondo eroico seppellito dall'egemonia culturale esercitata dai modelli borghesi europei (letterariamente, dalla concezione borghese del romanzo).
Tutta la vicenda si svolge fra i confini della regione di Gaomi. Lì, nella regione di Gaomi, un tempo cresceva il sorgo rosso, oggi sostituito dai "mostruosi fusti" di un sorgo "ibrido". Ibrido come quella cultura filo-occidentale che la nuova Cina ha adottato a modello, sostituendola con le sue immense e prestigiose tradizioni. E non a caso Mo Yan è il fondatore del movimento letterario della Ricerca delle Radici.

Il regista cinese Zhang Yimou nel 1988 ha tratto dall'opera di Mo Yan il film "Sorgo Rosso", ottenendo svariati premi e l'approvazione entusiasta dello stesso autore del romanzo. 

Nel 2012 Mo Yan riceve il Premio Nobel per la letteratura. La Einaudi ha pubblicato la trascrizione integrale della Nobel Lecture, assolutamente da leggere.